Dai dati emersi dai diversi studi, sembra che i soggetti più a rischio di SIB siano adolescenti, o giovani adulti, soprattutto di sesso femminile. L'esordio del comportamento di autoferimento è fatto risalire in genere verso i 13/15 anni e tende a cronicizzarsi, perdurando circa per una decina di anni, sebbene molti smettono quando raggiungono la maturità affettiva.

 

Altri fattori frequentemente riscontrati tra gli autolesionisti sono una istruzione di livello superiore, provenienza da una classe sociale medio-alta, e la condizione di single. I maschi raramente incorrono in comportamenti di autoferimento, tranne per ciò che riguarda la popolazione carceraria, dove comportamenti di tipo autolesionistico sono molto frequenti, questi dati sono comunque da verificare empiricamente, considerata la scarsa consistenza di dati sulla popolazione maschile, al di fuori dell'ambito carcerario. Purtroppo le stime sulla prevalenza del comportamento di autoferimento, sono da leggere con cautela per via del numero limitato di studi, ma anche per altri motivi come il fatto che le ricerche sono state condotte prevalentemente sulla popolazione psichiatrica, per la mancanza di dati sui soggetti di sesso maschile, e perchè molti soggetti autolesionisti non arrivano alla consultazione medica, perchè provvedono da soli alla loro medicazione, preferendo rimanere nell'anonimato a causa del timore delle reazioni altrui.

In Italia la presenza di tale modalità di comportamento è pressochè sconosciuta, sia perchè la ricerca scientifica non ha ancora effettuato ricerche in tal senso tra la popolazione, sia perchè in ambito clinico il comportamento di autoferimento viene considerato come un semplice sintomo, all'interno di uno specifico quadro psicopatologico, uno su tutti è il disturbo borderline di personalità, a cui viene frequentemente associato.

Le stime a nostra disposizione sono quindi in gran parte provenienti da ricerche americane ed inglesi, effettuate principalmente su adolescenti, studenti universitari, pazienti psichiatrici, e popolazione carceraria. Queste stime indicano che i casi di SIB vanno dai 400 ai 1400 casi ogni 100.000 abitanti; e nella popolazione psichiatrica è stato riscontrato che una percentuale che varia tra il 4.3% e il 20% dei pazienti abbia avuto almeno un episodio di SIB, e le percentuali aumentano se si prendono in considerazione solo gli adolescenti.

Un recente studio ha riscontrato tra gli studenti universitari che il 38% di loro si era autoferito almeno una volta nella vita.

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